Vitamina K, è una vitamina liposolubile che gioca un importante ruolo soprattutto nei processi dell’emostasi.
Con il termine vitamina K si indica una serie di composti: la vitamina K1, presente nelle verdura a foglia verde e nell’olio di oliva, la vitamina K2, sintetizzata dalla microflora intestinale e la vitamina K3, prodotto di sintesi in forma idrosolubile, utilizzata in terapia.
E’ contenuta in natura negli ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles) e, in quantità inferiori, nei cereali, nella carne e nei latticini.
HA proprietà antiemorragiche, la vitamina K (liposolubile) è utile per la coagulazione del sangue poiché è indispensabile per la normale produzione epatica dei fattori della coagulazione.
La vitamina K è in condizioni normali sintetizzata dalla flora intestinale: per questo motivo non se ne riscontrano facilmente stati di carenza, che si verificano invece in seguito alla somministrazione di farmaci che interferiscono con l’azione dei batteri intestinali (antibiotici, sulfamidici) o in situazioni di inadeguato assorbimento intestinale (ad esempio per mancanza di bile).
Una carenza di vitamina K dà luogo a una coagulazione anormale che può manifestarsi con epistassi (sangue dal naso), ematuria (presenza di sangue nelle urine), sanguinamento dello stomaco.