Ritornando indietro nel tempo si possono trovare innumerevoli testimonianze delle VIRTU’ DELL’ALOE.
Gia’ presso i Sumeri*, come presso gli Egizi**, i Greci o i Romani si trovano segni inequivocabili dell’uso, ma anche presso tanti altri popoli, in vari periodi storici, come pure di varie culture, ci sono dati in questo senso.
E’ sicuramente interessante constatare dalle definizioni usate per definire (o forse venerare) l’ALOE, la sua importanza nella vita quotidiana:
gli egiziani le definivano “Pianta dell’Immortalita’ “
per i monaci dei conventi nel MedioEvo era una “Pianta Miracolosa”
presso i Sumeri rappresenava “Magiche Virtu’ “
per i Templari era l’ “Elisir di Gerusalemme”
presso i Tuareg del deserto e gli Arabi ed i Beduini e’ definita “Giglio del Deserto”
per gli Indu’ e’ la “Guaritrice Silenziosa”
presso i dottori dell’antica Cina e’ riconosciuta come il “Rimedio Armonioso”
per i Russi e’ l’ “Elisir della Longevita’ “
preso gli indiani Seminole e’ sinonimo della “Fontana della Giovinezza”
* su una tavoletta d’argilla sumerica che risale al 2100 a.C. e’ riportato un esempio di uso farmacologico dell’Aloe
** sui muri dell’antico Egitto risalenti a 4.000 anni a.C. sono stati rivenuti disegni (o geroglifici) raffiguranti la pianta dell’Aloe. Inoltre in un papiro risalente al 1500 a.C. (denominato “Papiro Ebers” vi e’ una serie di formule per l’uso dell’Aloe)